MANIFESTO

Il Manifesto del Design Trasformativo è un progetto collettivo e prende forma insieme a noi, attraverso le nostre azioni.

manifesto

1. Il mondo è cambiato. Anche noi dobbiamo farlo. Viviamo in un ecosistema fragile, ansioso, non lineare e spesso incomprensibile. Accettare questa realtà significa abbracciare nuove forme di pensiero e di azione capaci di evolvere con il contesto.

2. Il dubbio è ciò che ci muove. Accettiamo di non sapere: è proprio l’incertezza che apre spazio all’intuizione e alla scoperta. Nel dubbio nasce la possibilità di immaginare ciò che ancora non esiste.

3. La complessità è un luogo da abitare. Semplificare ciò che è complesso, significa imparare a leggerlo, ascoltarlo e abitarlo. La complessità è il terreno fertile dell’innovazione vera.

4. L’empatia è strategia. Guardiamo il mondo attraverso gli occhi delle persone per comprendere ciò che davvero conta. L’empatia orienta scelte, relazioni e strategie che generano valore autentico.

5. La gravità del passato non ci trattiene. Riconosciamo ciò che ha funzionato, impedendo che il “si è sempre fatto così” limiti ciò che possiamo diventare. La tradizione è un patrimonio, non un muro invalicabile.

6. Gli anticorpi al cambiamento diventano alleati. Le resistenze raccontano paure, bisogni e fragilità che meritano ascolto. Trasformiamo questi bias culturali in energie positive che accompagnano l’evoluzione.

7. La miopia si cura con nuove visioni. Servono domande scomode che ci aprano a nuove possibilità non conferme alle nostre convinzioni. È la curiosità a restituire profondità alla nostra capacità d’immaginare.

8. Sperimentiamo. Sempre. Consideriamo la prototipazione come dialogo continuo tra idea e realtà. Ogni esperimento riduce l’incertezza e rende l’innovazione concreta, tangibile e condivisibile.

9. È la Narrazione a dare senso. La trasformazione richiede storie che orientano, ispirano e connettono le persone a un futuro comune. Le narrazioni descrivono il cambiamento: lo rendono desiderabile e quindi possibile.

10. Progettiamo relazioni, non solo soluzioni. Mettiamo al centro sistemi, connessioni e dinamiche che generano valore nel tempo. Una soluzione è efficace solo se crea relazioni che resistono, evolvono e producono impatto, facendo convergere le intenzioni.